Sabato 2 febbraio si celebra la festa della Presentazione del Signore – che noi chiamiamo ‘Candelora’, per la processione con le candele benedette che precede la Messa – 40 giorni dopo la solennità del Natale.
Questa festa conclude, così, il ciclo della ‘Manifestazione del Signore’ (Natale-Epifania-Battesimo) e ci apre al mistero pasquale.
La presentazione di Gesù al Tempio, infatti, è più un mistero doloroso che gaudioso. Maria e Giuseppe ‘presentano’ a Dio il figlio Gesù, glielo ‘offrono’. Ora, ogni offerta è una rinuncia.
Comincia, quindi, il mistero della sofferenza di Maria, che raggiungerà il culmine ai piedi della croce. La croce è la spada che trapasserà la sua anima. Ogni primogenito ebreo era il segno permanente e il memoriale quotidiano della ‘liberazione’ dalla grande schiavitù: i primogeniti in Egitto erano stati risparmiati.
Gesù, però, il Primogenito per eccellenza, non sarà ‘risparmiato’, ma col suo sangue porterà la nuova e definitiva liberazione.
Questo il programma della serata:
ore 17.15 Rosario
ore 1745 Vespri
ore 18.00 Santa Messa con rito penitenziale del Lucernario
(non si celebra la Messa vigiliare della Domenica)